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I progetti 2013 a Pikieko

I progetti 2013 a Pikieko

Il Pozzo

Quell’acqua torbida nella bacinella che una madre di Pikieko esibiva ai bianchi in visita al villaggio ci ha spinto ad  operare anche su questo fronte. Sapevamo che era un nuovo progetto, ma la salute dei bimbi, obiettivo primario per Queen of Peace, ci stava troppo a cuore per rinunciare ad aiutarli.

Sapevamo che, col tempo, quell’acqua favorisce lo sviluppo dei vermi nell’intestino che gonfiano il ventre generando quei pancioni che spesso vediamo nelle foto e che la stessa acqua viene usata per preparare una polentina con la farina bianca del mais. E quell’acqua è ancora fango!

Abbiamo pertanto organizzato una cena di beneficenza, presso il castello di Sulbiate,  e abbiamo raccolto una cifra che ci ha permesso di costruire il nuovo pozzo nelle vicinanze del villaggio. La generosità dei nostri benefattori è andata oltre le migliori previsioni: 

abbiamo avuto la possibilità di dare una nuova speranza di vita attraverso l’acqua ai bambini di Pikieko.

Anche gli africani hanno imparato a usare le onde elettromagnetiche invece dei bastoni rabdomanti per cercare le falde d’acqua. Così abbiamo affidato a dei tecnici la ricerca delle falde  e la corrispondente trivellazione del terreno.

Il “forage” è stato fatto da Movimento Shalom (la ONG di S. Miniato) insieme ad OCADES (la Caritas del Burkina Faso). Movimento Shalom durante la sua presenza ventennale in Burkina Faso ha costruito decine e decine di pozzi, e oggi dispone di 5 unità mobili di perforazione del tipo di quella che ha lavorato per noi, dislocate su tutto il territorio burkinabé. E giustamente Luciano Campinoti, l’italiano di Movimento Shalom che ha insegnato ai burkinabé a fare i pozzi, viene qui chiamato Mister Trivella

Mercoledì 31 luglio 2013 i camion sono rientrati alla base perché il “forage” era finito: l’acqua era stata trovata a 47 metri di profondità, con una portata di 1800 litri l’ora, più che sufficiente per il nostro scopo, a circa 150 metri verso ovest dalla prima scuola del villaggio.

Pozzo.jpgE’ stato poi deciso che il sistema di pompaggio dell’acqua doveva essere a ruota anziché a leva perché richiede uno sforzo minore, alla portata dei bambini più piccoli.

La spesa che abbiamo sostenuto a lavori finiti è stata di poco più di 7.500 euro, compresi: l’ispezione preliminare del terreno, il forage, le analisi mediche dell’acqua e la ruota che serve da pompa.

 

La scuola

La generosità dei nostri sostenitori durante la cena al Castello di Sulbiate è stata tale che, non solo abbiamo avuto la possibilità di costruire il pozzo, ma abbiamo esteso il nostro intervento sul fronte istruzione, con la costruzione di una nuova, seconda classe di scuola primaria.

108 erano i bambini che frequentavano l’unica classe, che costituiva tutta la scuola, fino alla fine dell’anno scolastico 2012-2013, e potevano ritenersi fortunati se, pur essendo così ammassati, potevano ricevere un minimo di istruzione ed essere esenti dai lavori quotidiani!

Ovviamente l’età e il livello d’istruzione erano talmente variabili che probabilmente il beneficio che tali bimbi potevano trarre dalla frequentazione della scuola era talmente basso da non essere quasi interessante.

Il nostro obiettivo è stato quindi di far costruire un nuovo edificio, allineato Seconda Salle de Classe.JPGal primo verso ovest, dove non solo si poteva suddividere i ragazzi a seconda della scolarità pregressa, ma dove poter dare ad altri bambini una nuova speranza di istruzione.

Dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari, da Sindaco al Capo Villaggio, i lavori di costruzione sono iniziati sotto la guida di persone locali esperte, tra cui l’imprenditore edile, Mr. Garbà Tapsoba, e di un Italiano, Vittorio Piccini, cittadino di Saturnia (Grosseto), che da oltre 10 anni si è dato l’obiettivo di migliorare il tenore di vita degli abitanti di questo villaggio, ed ha finanziato la realizzazione di moltissime opere: la prima classe, la casa degli insegnanti, il campo di calcio, pozzi di acqua potabile, la diga sul Volta Bianco, etc. Tutta la mono d’opera è stata locale, eliminando il trasporto dei materiali attraverso la savana e dando lavoro, se pur saltuario agli abitanti di Pikieko

La nuova classe è stata inaugurata ai primi di gennaio, durante un viaggio che alcuni membri del comitato direttivo hanno compiuto insieme ad acuni cittadini di Bellusco. Sì perché, come deciso durante la cena al Castello, la scuola è stata dedicata a “Valeria”, una splendida ragazza di Bellusco, purtroppo deceduta a soli 17 anni per un male incurabile nel maggio 2013. In una pagina del suo diario, in cui aveva probabilmente accettato la sua malattia, Valeria scriveva: …inizi a capire che il mondo non è tornato ad essere a colori, bensì da nero tutto è diventato di un unico altro colore, tutto è diventato verde, tutto è diventato speranza.

E questo progetto di Pikieko vuole portare speranza in un mondo migliore ai 100 bambini di Pikiéko, e creare per loro un’oasi di verde. Per questo il Comitato Direttivo della Queen of Peace ha deciso di eleggere Valeria ad Angelo Custode del progetto.

L’inaugurazione della scuola è stata preceduta da una grande festa, segno eviente del riconoscimento che la popolazione di Pikieko, se pur semplice, ci è particolarmente riconoscente delle opere messe in atto dalla nostra Associazione. Ma il momento più emozionante è sicuramente stato quello della dedica a Valeria, con tanto di benedizione del sacerdote cattolico e di taglio del nastro!, come mostrato nelle foto qui sotto

  

La costruzione della seconda classe, Seconda Salle de Classe - interno.JPGpraticamente finita entro il 2013, ci è costata circa 8.500 € a cui vanno sommati circa 2.700 euro per gli arredi (banchi, scrivania e armadio per l'insegnante...)




Il progetto del verde 

E' un progetto di basso costo, ma di grande prospettiva e consiste nel circondare il Centro Scolastico di Piekieko con tante piante in modo da creare una piccola oasi di verde: alberi per fare ombra e soprattutto alberi da frutto. Sia per offrire ai bambini frutta fresca da mangiare, un riparo durante le pause pranzo, una formazione scolastica per insegnare come sfruttare le risorse naturali della loro poco generosa terra... e poi perchè vogliamo onorare anche in questo modo la memoria di Valeria.

Nel 2013 abbiamo piantato:Mango nella rete metallica.jpg

  • a fine luglio 20 pianticelle di Mango e le abbiamo protette dalle capre dei Poehl che vanno a pascolare lì attorno con reti metalliche

 

  • a gennaio 10 piantine di Nym, una pianta chiamata anche la Farmacia del Villaggio perchè contrasta la febbre, con il succo ricavato dalle foglie cura i disturbi della pelle ed il suo infuso funge da tonico.                 

Narcisa e Domenico.jpg 
In tutto un investimento da 100 euro, ma di valore inestimabile tra qualche anno.